Daniela, tumore al seno (2010)



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Testimonianza ricevuta OGGI 13 marzo 2012.

"Nel dicembre 2010 avevo un dolore al braccio talmente forte che non potevo alzarlo. 
Vado a Lucca a fare ultrasuoni: il medico mi disse che il mio problema veniva dal collo, di fare una lastra. Ma io, non convinta, mi faccio una risonanza. Ero ancora svestita che mi entra il dottore e mi chiede da quanto avevo quei sintomi e se sentivo il calore. Mi disse che ero affetta da idrosiringomielia.
Mi documento su cosa poteva essere: è una patologia che si manifesta dai 35-40 anni ed è invalidante, se è progressiva si va sulla sedia a rotelle. Al che mi sconforto abbastanza (ma il peggio deve ancora venire) visto che ho 4 figli e nonna di 3 nipotini, poi sono giovanissima e la cosa mi faceva soffrire.
Vado a pagamento dal primario della clinica universitaria di Pisa. Lui, in pensione, mi disse di stare tranquilla e di fare una risonanza ogni anno. Ma non mi era piaciuto, allora vado da un altro e mi dice che, siccome la idrosiringomielia era alta, mi prendeva la respirazione. Mi apre, così, un day hospital alla clinica delle neuroscienze di Pisa.
Da gennaio inizio risonanze, 7 esami del sangue, ecografia. Al 1° di agosto decidono di chiudere. Parlai con la dott.sa Gori che mi diede i miei documenti e mi resi conto che dagli esami fatti non vi era un solo marcatore fatto, unica ecografia mammelle omesse, cosa che anticipatamente parlando con la dottoressa, le dissi, la idrosiringomielia se non è causata da traumi o tumore (mammella tiroide o pancreas ) allora è di natura congenita.
Lei mi disse che avevano guardato tutto ed io le riferisco di questo piccolo nodulo al seno: lei nella risposta mi scrive "la paziente riferisce nodulo mammario provvede da sé". In sostanza mi anno dimessa con un tumore al seno.
Il 01/08/2011 chiudono il day hospital ed il il 5 faccio un eco dalla mia dottoressa del Versilia e lei mi invia dal medico competente della mia azienda: il medico di tutta risposta mi dice che non è cosa di sua pertinenza e mi spedisce dal mio. In sostanza, il giorno 8 08/2011 faccio un ago aspirato, il 14 ho la conferma carcinoma duttale infiltrante.
Chiamo il dr Tullio Simoncini il 16 /08/201,1 alle 10 la sera ero a Belgrado in sala operatoria, fatto tutto il giorno 18/08/2011.
Alle 10 la sera ero a Viareggio a casa mia, è venuto il mio medico a casa, ha fatto sedere i miei figli e gli ha spiegato che io non accettavo la malattia e che se non facevo le chemio sarei finita male visto la gravità del mio male.
                        
            

I miei figli erano spaventati a morte perché di tumori non se ne sapeva niente. Poi io che ho scelto di fare il trattamento con SIMONCINI (bicarbonato di sodio), immaginate che aria tirava in casa mia. Ma lavorando io in quel posto (una Asl. NdR),  ho sempre sentito puzza di bruciato.
 Comunque ho seguito la terapia per un mese. Ritornai da Simoncini per togliere i catateri ed il 24 ottobre feci una P.E.T.
Il 12 dicembre feci una risonanza al cervello perché nella chiusura del day hospital, mi scrisse che, se il seno era positivo, di fare la risonanza al cervello con mezzo di contrasto. C'erano modulazioni poco chiare, ma vi rendete conto che diagnosi strana che avevo?
Dimenticavo: nella risonanza fatta al cervello da loro, c'e scritto che io ho rifiutato il mezzo di contrasto, cosa che non è vera.
Comunque dagli ultimo controlli fatti non c'è traccia di tumore.
Mi chiedo perché: io ho speso un sacco di soldi tutto a pagamento, ma se mi fidavo di loro ero rovinata!"

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